Cinghiali al Sacro Monte di Varese. “Non è giusto prenderli a sassate”
Una famiglia di ungulati era sotto la terrazza del Mosè a cercare cibo. Alcuni turisti hanno lanciato sassi per metterli in fuga
I cinghiali ormai sono ovunque e causano molti danni, soprattutto alle colture agricole. All’inizio della semina per il mais i contadini della provincia di Varese hanno dovuto riseminare più volte i campi devastati da questi ungulati. Non stupisce dunque vederli razzolare tranquillamente al Sacro Monte alla ricerca di cibo. Mercoledì sera, come testimonia il video di un nostro lettore, erano sotto la terrazza del Mosé, erano presenti alcuni esemplari adulti con al seguito dei piccoli. Alcune persone presenti hanno iniziato a prenderli a sassate per metterli in fuga.
Il lettore, che ha assistito a quanto accaduto, ha fatto questa riflessione: «Un incivile ha preso a sassate deliberatamente dei cinghiali appena sotto la terrazza del Mosè. Non credo sia questo il modo di comportarsi a fronte di un problema del genere. Io provvederò a denunciare agli enti preposti il soggetto in questione. Penso sarebbe corretto pubblicare questi video per disincentivare comportamenti del genere, in un luogo simbolo di Varese e la cui tutela e rispetto é interesse di tutta la collettività».
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Premesso che non è giusto prendere a sassate qualunque animale, gratuitamente, c’è del giustizialismo in queste parole, la voglia di farla pagare ad un terzo che avrà pure sbagliato, ma forse si poteva parlare e far osservare che non era una cosa corretta.
Invece la gente oggi vuole litigare, farla pagare al prossimo se sbaglia.
Perdono e dialogo sono parole dimenticate, la gente denuncia di tutto per qualsiasi cosa, (tranne le cose veramente importanti la giustizia è intasata da stupidaggini).
Infatti è notorio che è meglio prenderli a fucilate, più cristiano e corretto, in quanto molto prolifici stanno devastando le nostre campagne, quindi squadre di giustizieri (autorizzati) armati di fucili, faranno ben altro che i sassi non hanno fatto.
Comunque se lancio un sasso a scopo intimidatorio, è da dimostrare che è stato lanciato per ferire od uccidere, quindi non si può caricare l’atto di un dolo inesistente. in mancanza di feriti e contusi non si può dimostrare l’intenzionalità dell’atto. Sarebbe interessante sentire i cinghiali e avere da loro una descrizione di come si sono sentiti durante il lancio dei sassi e se questo non abbia provocato loro turbe psichiche o disturbi del comportamento. Sarebbe quindi in questo caso possibile procedere per il danno esistenziale provocato dagli incauti lanciatori, e provvedere ad un rimborso del danno di almeno 100.000€ da destinare ad un asilo per cinghialetti orfani a causa di eventi violenti di qualsiasi genere. Io avrei anche un posto dove costruirlo vicino ad un ristorante. Sarebbe un lavoro ben fatto e tanta gente ne sarebbe soddisfatta.