Inaugura il nuovo Nespresso, c’è anche Anita Caprioli
É stata l'attrice la testimonial della giornata che ha visto l'apertura ufficiale del nuovo negozio in Corso Matteotti che ha "sposato" un'iniziativa del Fai
Si è tenuta questa mattina, giovedì 12 gennaio, l’inaugurazione ufficiale del nuovo negozio Nespresso in Corso Matteotti. Aperto a metà dicembre solo oggi si è tenuto “il taglio del nastro” di una delle boutique del caffè più moderne ed eleganti della città. Al numero 48, il negozio ha preso il posto della storica pasticceria Pirola (che si è trasferita a pochi metri), è su due piani e al suo interno si possono trovare le cialde del caffè ma anche tutti gli altri prodotti del marchio, dalle macchine per il caffè alle tazzine di design. Tanta l’affluenza delle persone che per l’occasione hanno potuto conoscere anche l’attrice Anita Caprioli, testimonial della giornata e grande «amante del caffè», come lei stesso ha dichiarato. Una giornata che si concluderà questa sera con un party (su invito) dove sono state invitate circa quattrocento persone e che vedrà le autorità della città ma anche gli affezionati clienti Nespresso, oltre all’attrice nata e cresciuta a Busto Arsizio. «Sono felice di essere qui. È da molto che non vedevo Varese e spero di riuscire a fare un giorno per la città più tardi». Bella ed elegante, Anita Caprioli si è intrattenuta nel negozio per l’intera mattinata, dando l’appuntamento a questa sera.
Il negozio, oltre ad aggiungere un grande marchio nel corso principale della città, per celebrare il proprio arrivo a Varese ha deciso di collaborare con il Fai e di sostenere le spese di restauro dell’opera “Sky Space I”, realizzata nel 1976 dell’artista americano James Turrell e parte della mostra permanente di Villa Panza. Questa sera infatti, tutti coloro che parteciperanno al party e degusteranno la speciale miscela Kazaar (un’edizione speciale di Nespresso) devolverà automaticamente 12 euro all’attività benefica. Un’iniziativa che, come spiegano i responsabili Nespresso di Varese, «dimostra l’impegno in un’attività benefica volta alla salvaguardia di uno dei simboli culturali e artistici più importanti e riconosciuti della città e del territorio lombardo».
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