In Piazza a Varese per il DDL Zan: “Sdegnati per quanto successo in Senato”

Circa 300 persone hanno risposto all'appello per ritrovarsi in piazza e protestare contro l'affossamento del DDL Zan

La piazza di Varese per il DDL Zan

Anche Varese ha risposto alla mobilitazione nazionale contro lo stop al DDL Zan. Giovedì sera in piazza Monte Grappa si sono ritrovate circa 300 persone, chiamate a raccolta da diverse realtà associative e sindacali del territorio per protestare contro il blocco della legge che era approdata nell’aula del Senato.

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Una piazza da cui emerge un sentimento chiaro: lo sdegno. Nei molti interventi che si sono succeduti al microfono, infatti, più che la rabbia per lo stop ad una legge molto attesa dalla comunità Lgbtq è emerso il disagio verso le scene di esultanza che si sono viste tra i banchi del centrodestra.

E anche da Varese -come dalle molte piazze che in tutta Italia si sono riempite di manifestanti- è emersa la volontà di continuare a lottare per chiedere diritti.

Una battaglia, quella che chiedono gli attivisti che da anni si battono per una legge di questo tipo, che a Varese è sintetizzata dalle parole di Moira Menghin, rappresentante delle famiglie arcobaleno.

Una mobilitazione che ha portato a prese di posizione opposte, come ad esempio quella del PD e della Lega Giovani. Per i primi ha parlato Giovanni Corbo, segretario provinciale dei Democratici. «L’ostracismo del CDX e dei franchi tiratori in Senato che ha portato ad affossare il DDL Zan segna una pagina buia dell’attività parlamentare -dice Corbo in una nota-. È insussistente l’alibi della mancata discussione del DDL. Tempo e modi per discuterne sono stati fin troppo abbondanti. Non è lo sdegno che prevale guardando le immagini dei Senatori ululanti per aver impedito un DDL che avrebbe segnato un riconoscimento decisivo verso l’inclusione e la tutela dei diritti contro ogni forma di discriminazione. Un passaggio culturale fondamentale è stato arrestato con un voto reazionario che schiaffeggia non solo le persone vittime quotidianamente di soprusi per il loro orientamento sessuale o per la loro disabilità, ma quanti sentono che la Società deve essere recettiva e sensibile verso diritti sacrosanti.  È uno schiaffo ai giovani che sentivano in maniera forte l’approvazione del DDL Zan come un modo per trasmettere un messaggio che coniugasse libertà e rispetto. Il futuro però non si stoppa.  Il PD che molto si è speso per l’approvazione del DDL continuerà questa sfida di civiltà che per meri tatticismi e rapporti di forza parlamentare e’stata interrotta. Un PD consapevole che le battaglie si combattono non perché siano popolari, ma perché sono giuste».

La Lega Giovani ha invece diffuso una nota. Eccola integralmente:

Dopo una ponderata attesa, la Lega Giovani del Varesotto ha deciso di rispondere ai Giovani Democratici di Varese, che avevano accusato i partiti di destra di aver affossato il Ddl Zan e di “voler fare rimanere l’Italia nel Medioevo”.
«Purtroppo, ancora una volta, ci troviamo a constatare con amarezza che i Giovani Democratici si dimostrano tali solo nella denominazione» ha commentato Riccardo Guzzetti, coordinatore provinciale della Lega Giovani di Varese.
«Il Partito Democratico si è arroccato su una proposta di legge che presenta svariate criticità, senza tenere in alcuna considerazione istanze trasversali che provenivano sia dall’universo parlamentare che dalla società civile. Per questo motivo, il disegno di legge non ha ricevuto l’approvazione del Senato. I Giovani Democratici, ancora una volta, dimostrano di avere una visione molto fantasiosa della realtà delle cose.
«La Lega Giovani del Varesotto si è sempre impegnata per il bene comune – continua Guzzetti – e, come suo rappresentante, non accetto che sia additata a capro espiatorio su una questione così delicata. I Giovani Democratici vogliono far passare come troglodita tutti coloro che non la pensano come loro. Noi non ci stiamo!».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Ottobre 2021
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  1. Giorgio Martini Ossola
    Scritto da Giorgio Martini Ossola

    Trovo il DDL Zan inutile,occorre forse una legge per far rispettare una legge che esiste già? Una legge che regola le discriminazioni è già in vigore da tempo ma il fatto che trovo piu assurdo è che chi manifesta lo fa contro l’uguaglianza di genere. Se si pretende una legge che affermi la parità di genere vuol dire che ci si sente diversi,come non esiste una legge che difende i diritti degli eterosessuali non dovrebbe neppure esistere una legge che difende quella degli omosessuali. La legge che difende i diritti dei cittadini copre entrambi proprio perchè non ci sono differenze tra i generi.

  2. Avatar
    Scritto da Felice

    I difensori della famiglia tradizionale esultano ma avrebbero esultato anche se fosse approvata la pasta alla carbonara gratis.
    Tale è lo scempio mentale di chi crede che considerare delle persone alla stregua degli esseri umani comporti una minaccia al concetto di padre, madre e figlio. Così che oggi due ragazzi che camminano mano nella mano continueranno ad essere pestati a sangue senza nessuna aggravante se non quella di essere omessuali in una società fondamentalmente dove una minoranza omofoba detta la sua visione su tutti.
    Poco importa se chi ieri invocava il Papa come difensore dei diritti dei bambini fino a ieri aveva il proprio responsabile della comunicazione in preda a festini, droga e partner omosessuali.
    NIMBY dicono gli inglesi. Per me solo bigotti ed ipocriti fino al midollo. Cari amici gay…preratevi ad essere vessati solo perché vi amate. Questo è l’insegnamento nel paese più cattolico a parole ma più fascista e razzista alla prova dei fatti. E poi nessuno si scandalizza se un cane viene portato in giro su di un passeggino come se fosse un bambino. Ho firmato la petizione per la Eutanasia legale….dopo lo scempio del DDL Zan immagino come verrà affrontata la questione se questi sono i risultati.
    L’Italia non è un paese civile, in preda ancora di preti e bigotti di ogni risma.

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