Il canottaggio come disciplina per il benessere degli over 65: via al progetto Sport Terapia Integrata

La Canottieri Luino in prima fila per utilizzare lo sport del remo come modalità terapeutica: corsi in barca o sul remoergometro da febbraio a dicembre in collaborazione con FIC, Sport e Salute e Federsanità

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Il canottaggio come disciplina volta a promuovere il benessere della persona, a prevenire le malattie e a favorire l’inclusione e l’integrazione sociale. Questo lo scopo di un nuovo progetto presentato – sabato scorso – dalla Canottieri Luino, storica società dell’Alto Verbano impegnata a celebrare i 135 anni di fondazione.

Il club luinese ha dato vita alle attività di un progetto chiamato Sport Terapia Integrata, promosso con la Federazione del remo (FIC) e da Sport e Salute, anche in collaborazione con Federsanità. In quest’ambito saranno quindi istituiti alcuni corsi destinati sia a persone con patologie pregresse (oncologiche e non solo) ma anche ad appassionati over 65. I partecipanti, seguiti da medici, potranno remare sia in barca sia sul remoergometro sfruttando i benefici del lavoro aerobico e della ciclicità ripetuta del gesto tecnico.

In questo modo, Sport Terapia Integrata di candida a diventare un modello di riferimento a livello nazionale per il raggiungimento del benessere psicofisico degli over 65, per la riabilitazione e la prevenzione per il recupero di numerose patologie (da quelle oncologiche a quelle legate all’invecchiamento fino ai problemi di carattere psichiatrico o psicologico). La modalità formativa con cui sono organizzati i corsi è adatta a tutti e prevede una serie di lezioni che si svolgeranno da questo mese di febbraio sino a dicembre (agosto escluso) con un minimo di due ore a settimana.

La presentazione del progetto ha richiamato alla sede della Canottieri numerose autorità locali, anche perché l’attività sarà orientata su tutto il sistema territoriale. Alla mattinata sono intervenuti quindi il sindaco di Luino Enrico Bianchi, il dottor Luca Manfredi – dirigente medico dei Presidi Ospedalieri ASST 7 Laghi -, Donatella Bianchi in qualità di delegato di Sport e Salute. E ancora, tra i relatori, il fisioterapista e osteopata Marco Massirenti (Unimpresa Sport), il cardiologo Franco Compagnoni, l’ortopedico (e medico dello sport) Paolo Enrico. Tra i sindaci presenti anche Massimo Mastromarino di Lavena Ponte Tresa, Fabio Passera di Maccagno con Pino e Veddasca mentre il consigliere Michele Di Toro ha sottolineato come anche la Provincia di Varese sia legata all’iniziativa.

Apprezzamenti e complimenti per il progetto anche dall’onorevole Andrea Pellicini che non ha voluto far mancare la sua presenza così come il presidente della CRI di Luino Pierfrancesco Buchi (anche presidente del Lions Club Luino). Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario del Gruppo di Lavoro Insubrico di Rotary Club, Franco Negri, mentre i lavori sono stati chiusi dagli interventi di tre assessori allo sport: Ivan Martinelli per Luino, Valentina Boniotto per Lavena Ponte Tresa e Matteo Catenazzi per Maccagno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2023
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